Appunti sull’uso della
calcolatrice
Suggerimenti per il suo
utilizzo nella Scuola Media
Giorgio Ottaviani
Inutile
sottolineare l’importanza di un uso corretto della
calcolatrice nella vita quotidiana.
E’ diventata uno strumento molto diffuso. Il suo uso è facile, ma forse proprio per
questo la scuola usualmente non insegna ad usarla in modo corretto. Il
risultato è che in molte occasioni la calcolatrice è usata male, ripetendo
operazioni che non sarebbero necessarie, ed impiegando molti più passaggi di quanti ne sarebbero necessari, col rischio di errori e di
memorizzazioni sbagliate dei risultati.
Stiamo
parlando di uso non professionale. La commessa alla
cassa, l’impiegato in ufficio, la segretaria al calcolatore, che hanno problemi simili tutti i giorni, imparano strategie
dedicate al contesto dove operano. Non è questo che dobbiamo insegnare nella
Scuola Media.
Inoltre
è importante, per alcune categorie di persone, un uso tecnico-scientifico della calcolatrice:
logaritmi, funzioni trigonometriche, operazioni finanziarie: questo è compito della scuola superiore (ci sono
istituti tecnici e licei dedicati a questo).
L’uso
più comune delle calcolatrici si limita alle quattro operazioni ed al calcolo
di percentuali.
Le
casse, i calcolatori, i lettori ottici cambiano.
Le
quattro operazioni rimangono le stesse. Ci vogliamo concentrare su di queste
La
calcolatrice è uno strumento che è a disposizione di tutti i cittadini, e che occorre
imparare a usare. Oltre che come calcolatrice
tascabile è presente anche::
su Windows: Avvio → Programmi → Accessori
→ Calcolatrice )
Svolgimento delle Quattro
Operazioni.
Mentalmente
o usando carta e penna siamo abituati a seguire certi
procedimenti.
Utilizzando
la calcolatrice ripercorriamo la stessa strada. Questa non è sempre la scelta
migliore.
Tanti
piccoli trucchi vanno insegnati sul campo, non si imparano
dai libri.
Quando sui libri di testo sono presenti attività con la calcolatrice, magari
con calcoli complicati, spesso si dà per scontato come si opera correttamente
con le 4 operazioni.
Strategia che si segue
avendo a disposizione carta e penna:
Si
pianifica il calcolo da eseguire
Si
suddivide in passaggi elementari dove si usano le quattro operazioni.
La
scelta dei passaggi spesso è dettata dall’avere a che fare con operazioni
facili.
Se possibile si evita l’uso della virgola. Si raggruppano insieme
calcoli semplici.
Esempio:
4*27*5, conviene fare prima 4*5=20 (mentalmente) e poi 20*27, cioè
Strategia che si dovrebbe
seguire avendo a disposizione una calcolatrice:
Si
pianifica il calcolo da eseguire
Si
suddivide in passaggi elementari dove si usano le quattro operazioni.
La
scelta dei passaggi è dettata dal non premere troppi tasti, dal non dover
registrare i risultati intermedi..
Non
interessa evitare l’uso della virgola. Non interessa che i calcoli siano semplici.
Esempio:
231+356+45*567
Se
eseguo le operazioni in quest’ordine
sono costretto a registrare il risultato della prima somma 231+356. Conviene
invece eseguire prima la moltiplicazione 45*567 e poi sommare successivamente.
L’errore
è sempre possibile in entrambe le situazioni. Quando si tiene in modo
particolare al risultato, è utile insegnare a eseguire
una riprova. In una somma con carta e penna può essere utile cambiare l’ordine
degli addendi (cominciare dal fondo). La stessa procedura può essere eseguita
con la calcolatrice.
Piccole strategie:
per
digitare 0.87 non importa digitare lo zero
se
vogliamo moltiplicare per 2/5 si può moltiplicare per due e poi dividere per 5
se
vogliamo moltiplicare per 1/5 è sufficiente dividere per 5 (la moltiplicazione
per 1 è superflua!)
Ci
sono usualmente due tasti distinti per cancellare.
C
cancella tutto, CE o AC cancella SOLO l’ultimo dato impostato.
Molte
calcolatrici hanno dei tasti che permettono di trattare le percentuali. Il
problema è che il loro uso può cambiare da una calcolatrice all’altra. Sembra
opportuno insegnare a calcolare le percentuali usando soltanto i tasti delle
quattro operazioni. Questa accortezza dovrebbe anche far comprendere meglio il
significato delle quattro operazioni ed abituare a fare attenzione ai misconcetti più comuni (la moltiplicazione aumenta sempre…,
la divisione è intuitiva
solo nel caso di divisione di un contenuto in più parti…)
Esempio.
Il
televisore che costava 240 euro è venduto con lo sconto del 15%.
Quanto
costa adesso?
Ragionamento mentale:
Considero
240 euro
10%
è 24
5% è 12
15%
è 36 che è lo sconto
240-36=204
Con carta e penna
240:100= 2,4
2,4*15=
36 sconto
(oppure in alternativa i passaggi equivalenti
240*15=3600 (24*15 e poi si aggiunge uno zero), 3600:100=36 sconto)
240-36=204
prezzo scontato
Uso comune della
calcolatrice:
si
ripetono i passaggi
240*15=3600,
3600:100=36, 240-36=204.
Tutti
questi passaggi rendono probabile sbagliare almeno un tasto,
inoltre bisogna segnarsi il risultato intermedio.
Alternativa
possibile, ogni volta si parte dal risultato
240*15=3600,
3600:100=36, 36-240=-204.
Ha
il vantaggio che non bisogna segnarsi il risultato intermedio, ma è facile
sbagliarsi con i segni meno.
Uso intelligente della
calcolatrice:
Il
prezzo scontato è (100-15)%=85% del prezzo iniziale
Digitiamo:
240*0.85=204
prezzo scontato
L’uso
“intelligente” appena descritto dovrebbe servire anche a comprendere la
soluzione dei problemi seguenti:
Problema Ai saldi i pantaloni cha costavano 42 euro costano oggi 35 euro. Quanto è stato lo
sconto?
Prima Soluzione 35:42=
0.83…. lo sconto è il 17%
Seconda Soluzione Lo sconto è 7 euro
(mentalmente) 7:42= 0.166… che si approssima al 17%
Attenzione 42:35=
1.2 non è il procedimento corretto
Problema Il latte che costava 1.15 euro un anno fa, costa oggi 1.30 euro. Quanto è stato
l’aumento percentuale?
Soluzione 1.30:1.15=
1.13… l’aumento percentuale è del 13 % (inflazione annua)
Attenzione 1.15:1.30
non è il procedimento corretto, semmai si può trovare che l’aumento è 15
centesimi (ma per questa strada è facile confondersi con i decimali) ed
eseguire 0.15:1.15=0.13…
ritrovando il 13%.
Su suggerisce di esercitarsi con la propria calcolatrice su problemi
analoghi ai precedenti e di sottoporre spesso ai propri studenti calcoli
di percentuali. Quasi tutti i problemi di matematica, a vari livelli, possono
essere integrati con un calcolo di percentuale.
Un esempio utile.
La
pensione per una settimana costa 55 euro a persona. I bambini in camera con i
genitori hanno il 20% di sconto. I bambini sotto i 4 anni pagano la metà.
Abbiamo
una famiglia con figlio di 3 anni e figlio di 7 anni Quanto paga per una settimana?
Soluzione Per risparmiare calcoli
conviene valutare che gli adulti pagano1, il bambino di 7 anni 0.8, il bambino di 3 anni 0.5.
Sembra
strano? No, se si è abituati a lavorare con le percentuali come abbiamo visto
sopra.
1+1+0.8+0.5=3.3
7*55*(3.3)=1270.5
Se
in un’altra pensione il prezzo è di 60 euro al giorno
con le stesse condizioni, per valutare la spesa basta eseguire:
7*60*(3.3)=1386
Oppure se volevamo sapere soltanto quanto si spende in più basta eseguire:
7*5*(3.3)=115.5
(notiamo che è sufficiente digitare 35*3.3, uso misto della calcolatrice e del
calcolo mentale, è molto importante!)
Esercizio
Abbiamo
ordinato 6 bottiglie di vino rosso da 4.20 euro l’una
E
6 bottiglie di bianco da 3 euro l’una. Le bottiglie di bianco sono in
promozione con il 30% di sconto. Qual è la spesa totale?
Numeri grandi e piccoli con
la calcolatrice.
Quali
sono i limiti della nostra calcolatrice?
Le
calcolatrici tascabili di base hanno un visore con 12 cifre.
Ad
esempio
123
456 789 * 1 234= 152 345 677 626
123
456 789 * 12 345 = ????
Ci
può essere un messaggio di errore oppure viene
introdotta la notazione esponenziale.
Il
problema dell’approssimazione richiede alcune attenzioni (ma
naturalmente questo è un problema di ordine superiore!)
Un
utile esercizio è partire da 1/7, che ha un periodo
grande, e calcolare successivamente
1/7*8-1,
cioè moltiplicare per 8 e poi sottrarre 1. Deve
ritornare esattamente 1/7, cioè il valore iniziale.
Dopo
10 volte usualmente il risultato non è più quello iniziale!
Un
esempio più elementare, il cui risultato può variare facilmente da una
calcolatrice all’altra,
è
partire da 1 <(o da 10) e poi dividere e moltiplicare successivamente per 3.
Ci
si può fermare su 3.33333333…
E
poi su 9.99999999….
Qui
è utile osservare che 9.99999999……….. è uguale a 10,
ma questo non è più vero per la calcolatrice, che non può contenere uno
sviluppo decimale infinito.
Difficoltà
diffusa con l’uso della calcolatrice:
rispettare le precedenze tra le operazioni
(questo aspetto fortunatamente è segnalato su molti libri)
Con
un po’ di pratica si può riconoscere l’ordine giusto per eseguire i calcoli,
che usualmente non è lo stesso delle soluzioni con carta e penna.
Alcune
calcolatrici permettono l’uso di parentesi. Attenzione perché parentesi tonde,
quadre e graffe hanno tutte lo stesso significato!
La
notazione delle frazioni spesso contiene delle parentesi nascoste
38/(2+17)
Somme
algebriche:
25+27-13+41-23
Con
carta e penna
(25+27+41)-(13+23)=93-36=57
Uso
comune della calcolatrice:
25+27=52
52-13
Uso
intelligente della calcolatrice: uso ripetuto dei
tasti + e -.
Come
si calcola la divisione con resto con la calcolatrice?
1465:
23 = 63.30......
Quoziente
= 63 parte intera del risultato precedente.
Resto
= 1465-23*63=1465-1449=16
Per
calcolarlo risparmiando sui tasti
possiamo digitare in quest’ordine:
23*63-1465=-16 quindi il resto è 16
L’algoritmo
euclideo (o delle divisioni successive) si presta ad
essere eseguito con la calcolatrice per calcolare MCD e mcm
Esercitazione:
Calcolare,
facendo uso della calcolatrice, MCD e mcm
delle seguenti coppie di numeri
1456,
808
1365, 237