L'età napoleonica (1800-1814)

Nel periodo napoleonico nasceva in Italia lo Stato moderno. Con la battaglia di Marengo (14 giugno 1800) gli austriaci dovevano nuovamente ritirarsi dai territori della Repubblica Cisalpina, trasformata nel 1802 in Repubblica Italiana nei Comizi di Lione. Ai Comizi furono chiamati un buon numero di scienziati tra i quali Barnaba Oriani, Alessandro Volta, Agostino Bassi, Giuseppe Venturoli, Ludovico Ciccolini, Luigi Brugnatelli, Antonio Cagnoli, Pietro Moscati, Giovanni Paradisi, Luigi Palcani, Antonio Campana, Giuseppe Mangili, Domenico Cocoli.

Uno dei primi atti della nuova Repubblica fu la legge per la pubblica istruzione (4 settembre 1802) e la creazione dell'Istituto Nazionale (17 agosto 1802). La pubblica istruzione era suddivisa in elementare, media e superiore. Venivano istituite due università a Pavia e Bologna, due accademie di Belle Arti (Milano e Bologna), quattro scuole speciali: metallurgica (Dipartimento del Mella o dell'Agogna), di idrostatica (Basso Po), di scultura (Carrara), di veterinaria (Modena). Venivano creati i licei, uno per ogni Dipartimento, progressivamente distinti dalle Università, nei quali si insegnava in lingua italiana (negli antichi collegi la lingua di insegnamento era il latino).

L'Istituto Nazionale della Repubblica Italiana nacque, sulla base delle esperienze del triennio Repubblicano, con sede a Bologna. Pur conservando le funzioni delle antiche accademie, per la prima volta l'Istituto era finanziato dallo Stato e in un'accademia nazionale sedevano a fianco scienziati, storici, letterati e artisti. Inoltre l'Istituto Nazionale funzionava come organo di consulenza per l'assegnazione delle cattedre universitarie, per la scelta dei libri di testo e per diverse altre questioni.

Tra i primi trenta membri dell'Istituto, nominati il 5 ottobre 1802, figuravano Barnaba Oriani, Antonio Cagnoli, Alessandro Volta, Gregorio Fontana, Sebastiano Canterzani, Girolamo Saladini, Giovanni Paradisi, Pio Fantoni, Teodoro Bonati. L'Istituto si riunì per la prima volta a Bologna l'8 gennaio 1803 per il completamento dell'organico (60 membri). Il 6 aprile furono nominati: Paolo Delanges, Vincenzo Brunacci, Giuseppe Avanzini, Francesco Venini, Simone Stratico, Mariano Fontana, Giambattista Guglielmini, Giuseppe Piazzi, Paolo Ruffini.


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