Università di Firenze
Corso di laurea in Matematica
Terzo
e Quarto modulo di Analisi (Analisi Matematica Due)
A.A. 2003-2004
Orario delle lezioni e delle esercitazioni del corso di Analisi III (e IV) modulo
Ora |
lunedì |
martedì |
mercoledì |
giovedì |
venerdì |
8.30 – 9.30 |
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9.30 – 10.30 |
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10.30 – 11.30 |
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Lezione Analisi III modulo |
Esercitazione Analisi III modulo |
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Lezione Analisi III modulo |
11.30 – 12.30 |
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Lezione Analisi III modulo |
Esercitazione Analisi III modulo |
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12.30 – 13.30 |
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Le lezioni e le esercitazioni si terranno nell’aula 3 del Dipartimento di Matematica, in Viale Morgagni 67. Inizio delle lezioni: 30 settembre 2003.
Testi consigliati di teoria:
N. Fusco - P. Marcellini - C. Sbordone, Elementi di Analisi Matematica Due,
Liguori Editore.
E. Giusti, Analisi matematica 2, Boringhieri.
Testi di esercizi:
P. Marcellini - C. Sbordone, Esercitazioni di Matematica, Liguori
Editore, Secondo Volume (parte prima e parte seconda).
Il Terzo e il Quarto modulo di Analisi sono articolati in lezioni
(tenute dal Prof. Paolo Marcellini) ed esercitazioni (tenute dal
Dott. Emanuele Paolini). Il ciclo di lezioni del terzo modulo terminerà
il 19 dicembre 2003, mentre nella prima metà del mese di gennaio 2004 si terrà
l'ultima settimana di lezioni ed esercitazioni, di riepilogo. Le lezioni del
quarto modulo inizieranno nella settimana del 16 febbraio 2004 e termineranno
il 14 maggio 2004.
L'esame consiste in
una prova scritta ed una prova orale al termine di ogni modulo; tali prove si
terranno in più sessioni ripetute durante il corso dell'anno, al termine del
ciclo di lezioni ed esercitazioni, con inizio a metà del mese di gennaio 2004,
relativamente al terzo modulo. L'esame scritto alla fine di ogni modulo
consente l'ammissione alla prova orale se la votazione riportata è maggiore o
uguale a 14/30.
Durante il corso
sono previste alcune prove scritte preliminari di verifica
dell'apprendimento, due per il terzo modulo e due per il quarto. Se la
votazione riportata nelle due prove è sufficiente (almeno 18/30) lo studente è
esonerato dal sostenere l'esame scritto alla fine del corrispondente modulo,
che altrimenti è obbligatorio.
E’ consentito
sostenere una unica prova scritta ed una unica prova orale al termine
del corso, valida per entrambi i moduli, in alternativa a due esami
distinti per i due moduli. Se la votazione riportata su tre prove fra le
quattro prove scritte preliminari, complessivamente previste nei due moduli, è
sufficiente (almeno 18/30), lo studente è esonerato dal sostenere
l'esame scritto alla fine del corso che, unitamente ad una prova orale (anche
questa al termine del corso), come già detto vale per entrambi i moduli in
alternativa a due esami distinti per i due moduli.
Le norme sopra
indicate sono state elaborate tenendo conto delle norme generali del Corso di
Laurea in Matematica. Tali norme potranno essere modificate nel corso
dell’anno, anche in considerazione dello sviluppo del programma effettivamente
svolto e delle eventuali richieste degli studenti che frequenteranno il corso.
Data prevista per
la prima prova scritta preliminare: venerdì 14 novembre 2003. Data
prevista per la seconda prova scritta preliminare: venerdì 19 dicembre
2003. (Primi) esami alla fine del terzo modulo: due appelli, uno nella
seconda metà del mese di gennaio 2004 ed un secondo nella prima metà del mese
di febbraio. Si potrà organizzare un preappello orale intorno alla metà
del mese di gennaio 2004, riservato agli studenti che avranno ottenuto
l’esonero dal sostenere la prova scritta.
Il Programma del
Corso sarà di massima il seguente (il programma definitivo verrà distribuito
alla fine di ogni modulo di lezioni ed esercitazioni):
Terzo modulo:
SUCCESSIONI E SERIE
DI FUNZIONI. Convergenza puntuale ed uniforme di una successione di funzioni.
Il teorema di continuità del limite. I teoremi di passaggio al limite sotto il
segno di integrale e di derivata. Convergenza puntuale, uniforme e totale di una
serie di funzioni. I teoremi di continuità della somma di una serie, di
integrazione e di derivazione per serie. Serie di potenze. Raggio di
convergenza. Integrazione e derivazione di una serie di potenze. Serie di
Taylor. Criterio di sviluppabilità di una serie di Taylor. Sviluppi di alcune
funzioni elementari. (Paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6)
FUNZIONI REALI DI
DUE O PIU’ VARIABILI REALI. Cenni sullo spazio vettoriale R2 ed elementi di
topologia di R2. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. Limiti e continuità. I
teoremi sulle funzioni continue. Derivate parziali. Il teorema di Schwarz.
Gradiente. Differenziabilità. Il teorema del differenziale. Il teorema di
derivazione delle funzioni composte. Derivate direzionali. Interpretazione
geometrica del vettore gradiente. Caratterizzazione delle funzioni con
gradiente nullo in un aperto connesso di R2. Formula di Taylor al secondo
ordine con il resto di Lagrange e con il resto di Peano. Massimi e minimi
relativi per le funzioni di due variabili: condizioni necessarie e condizioni
sufficienti. Proprietà di differenziabilità delle funzioni di tre o più
variabili. Cenni sulle funzioni armoniche in Rn. Il principio di massimo per le
funzioni armoniche. (Paragrafi 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19,
20)
EQUAZIONI
DIFFERENZIALI LINEARI. Proprietà generali delle equazioni differenziali lineari
di ordine n. Rappresentazione dell’integrale generale di una equazione
differenziale lineare di ordine n. Equazioni differenziali lineari del
primo ordine. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine, omogenee e
non omogenee. Soluzioni indipendenti dell’equazione omogenea. Integrale
generale dell’equazione omogenea (e dell’equazione non omogenea). Equazioni
lineari del secondo ordine a coefficienti costanti. Il metodo della variazione
delle costanti. (Paragrafi 21, 22, 23, 24, 25)
EQUAZIONI
DIFFERENZIALI NON LINEARI. Il teorema di Cauchy di esistenza ed unicità locale
per le equazioni differenziali non lineari. Il teorema di esistenza ed unicità
globale. Metodi di risoluzione di alcuni tipi di equazioni differenziali del
primo e del secondo ordine, sia in forma normale che non in forma normale. Analisi
qualitativa delle soluzioni. (Paragrafi 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32)
Quarto modulo:
FUNZIONI IMPLICITE.
Il teorema del Dini per funzioni implicite di una variabile. Il teorema del
Dini per funzioni implicite di due o più variabili. Il teorema del Dini per i
sistemi. Invertibilità locale. Massimi e minimi vincolati in due o più
dimensioni. Moltiplicatori di Lagrange. (Paragrafi 52, 53, 54, 55, 56, 57,
58, 59)
INTEGRALI
CURVILINEI E FORME DIFFERENZILI NEL PIANO. Curve regolari. Lunghezza di una
curva. Il teorema di rettificabilità delle curve di classe C1. Ascissa
curvilinea. Integrale curvilineo di una funzione. Forme differenziali.
Integrale curvilineo di una forma differenziale. Forme differenziali esatte. Forme
differenziali chiuse. Cenni sulle curve in Rn. (Paragrafi 34, 35, 36, 37,
38, 39, 40, 41, 42)
INTEGRALI DOPPI E
TRIPLI. Integrali doppi su domini normali. Formule di riduzione per gli
integrali doppi. Formule di Gauss-Green. Teorema della divergenza. Formula di
Stokes. Formula di cambiamento di variabili negli integrali doppi. Integrali
tripli. Calcolo di aree e di volumi. (Paragrafi 43, 44, 45, 46, 47)
SUPERFICI ED
INTEGRALI DI SUPERFICIE. Superfici regolari. Piano tangente. Versore normale.
Area di una superficie regolare. Integrali di superficie. Il teorema della
divergenza. La formula di Stokes. (Paragrafi 48, 49, 50, 51)