Per
la Dott.ssa Silvia D'Addario
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Intervista
del Dott. Lorenzo Cavalca (Sole 24 Ore) al Prof. Paolo Marcellini, Preside
della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di
Firenze.
D.
Prof. Marcellini, quali sono a suo giudizio i punti di forza dei corsi di
laurea, attivati presso il vostro ateneo nell’ambito della Facoltà che
presiede, in grado di garantire una preparazione adeguata alle esigenze del
mercato del lavoro?
R.
La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, per compito
istituzionale, è chiamata a fornire conoscenze di base del sapere tecnico-scientifico.
Più che in passato, oggigiorno tale sapere tecnico-scientifico costituisce una
risorsa strategica decisiva per la società. La frontiera della ricerca nelle
scienze e nelle tecniche è avanzata con passi da gigante negli ultimi decenni e
la Facoltà di Scienze ha, fra gli altri, il compito di diffondere tali
conoscenze. Un punto di forza della Facoltà di Scienze dell'Ateneo fiorentino,
ma il discorso è applicabile anche a molte Facoltà di Scienze di altri Atenei
italiani, è il continuo aggiornamento dei docenti in questa rincorsa alle
innovazioni, in questo seguire la frontiera della ricerca. I docenti della
Facoltà di Scienze dell'Università di Firenze, quasi 400, praticano tutti (o
quasi) il tempo pieno, con attività principale svolta nel campo della ricerca
scientifica, dell'aggiornamento e della didattica. Forse anche per questo la
Facoltà di Scienze dell'Ateneo fiorentino figura al vertice delle classifiche
stilate dagli organi di informazione che curano periodicamente i vari Dossier
sulle Università.
D.
A distanza di qualche anno dall’introduzione del 3+2, quali sono gli effetti
positivi, ma anche negativi se ce ne sono, scaturiti dalla riforma?
R.
La riforma universitaria che ha introdotto le lauree brevi è in fase di
sperimentazione. Dal prossimo autunno inizieremo la sperimentazione del terzo
anno. Il lavoro di preparazione e di prima attuazione della riforma è stato
notevole. I vari Corsi di Laurea hanno prodotto ordinamenti e regolamenti che
sono visibili nel sito della Facoltà, all'indirizzo www.smfn.unifi.it. E' forse
opportuno aspettare di formare i primi laureati, nel corso del 2004, prima di
trarre conclusioni.
Certo
io vedo con molta preoccupazione alcuni effetti collaterali negativi: gli
studenti hanno meno tempo a disposizione per acquisire i nuovi concetti e le
informazioni scientifiche; diciamo che non hanno abbastanza tempo per
"digerirli". C'è il rischio di abbassare il livello generale degli
studi universitari, e di abbassare in conseguenza, negli anni a venire, il livello
culturale della società.
Nella
nostra Facoltà abbiamo preso delle precauzioni, in particolare con l'impegno a
tempo pieno dei docenti, ma le preoccupazioni restano.
D.
In base alla sua esperienza, quali sono i settori del mercato del lavoro più
ricettivi ad accogliere i laureati presso la "sua" Facoltà? Ha
qualche dato in materia? Quali sono gli strumenti e le soluzioni che possono
migliorare l’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro?
R.
La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Ateneo fiorentino
fornisce percorsi di studi scientifici all’avanguardia, con particolare
attenzione al mondo del lavoro, rispettando le tradizioni di ricerca e di
studio serio, approfondito e aperto al confronto con la comunità scientifica
italiana, europea ed internazionale.
La
preparazione dei laureati italiani in materie scientifiche è sempre stata
tradizionalmente di livello molto elevato ed ha assicurato una facile
collocazione della maggior parte dei laureati nel mondo del lavoro. Le ditte,
l'industria, gli Enti pubblici e privati spesso cercano laureati in discipline
scientifiche, indicando più settosettori, senza necessariamente prediligerne
uno solo. In genere il contributo dei laureati in materie scientifiche è dovuto
soprattutto al loro apporto metodologico, alle capacità acquisite durante gli
studi universitari a risolvere problemi.
I
settori del mondo del lavoro interessati ad accogliere i laureati della Facoltà
di Scienze sono numerosi e sono correlati alle diverse specializzazioni che i
laureati acquisiscono nei vari "sottosettori" della Facoltà. Tali
sottosettori sono i "Corsi di Laurea"; nell'Università di Firenze
sono ben 11! Ecco l'elenco: Biotecnologie, Chimica, Chimica applicata, Fisica,
Informatica, Matematica, Ottica, Scienze biologiche, Scienze geologiche,
Scienze naturali, Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni
culturali. Gli ordinamenti e i regolamenti dei Corsi di
Laurea
prevedono attività di tirocinio da svolgersi presso Enti e Aziende esterne
all’Università. E' lungo descrivere
tutte le opportunità di lavoro che si presentano per i laureati.
D.
Non si preoccupi di fornire un elenco dettagliato di sbocchi professionali: i
nostri lettori saranno sicuramente interessati.
R.
Bene! Inizio dai Corsi di Laurea in Chimica ed in Chimica applicata, i cui
laureati trovano sbocchi professionali nei settori dell'industria chimica,
petrolchimica, metallurgica, meccanica, alimentare, farmaceutica, tessile.
Anche presso Enti pubblici e privati: Università, CNR, ENEA, Istituto superiore
di Sanità, ministeri, dogane, ospedali, ASL, camere di commercio, Comuni,
laboratori di analisi chimica in genere, dell'ambientale, dell'inquinamento.
Per alcuni di questi aspetti è forse anche più specifica la laurea in
"Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali",
anche questa fornita dalla Facoltà di Scienze.
Anche
i laureati in Fisica trovano occupazione presso Enti di ricerca pubblici e
privati. I laureati che escono dal Corso di Laurea in Fisica, quasi sempre
molto qualificati, danno il loro contributo in svariati campi della scienza e
delle applicazioni; ad esempio nel controllo dell'ambiente, nell'informatica,
nel campo dell'economia, mediante tecniche di indagine diagnostica e di terapia
medica, con tecniche di conservazione nel campo dei beni culturali.
I
laureati in Informatica trovano sbocchi professionali nell’ambito della
progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici, in imprese
produttrici nelle aree dei sistemi informatici e delle reti di calcolatori,
nonché nelle imprese, nelle amministrazioni e nei laboratori che utilizzano
sistemi informatici complessi.
I
laureati del Corso di Laurea in Matematica trovano lavoro in ambito
informatico, gestionale, industriale ed economico finanziario. C'è necessità di
progettare ed utilizzare "modelli matematici" in vari settori della
pubblica amministrazione, dell'industria, del commercio, dei trasporti e
comunicazioni, del credito e assicurazioni, della finanza, della statistica,
anche nella elaborazione di dati sperimentali in medicina. Servono competenze
matematiche (ed anche competenze informatiche) in tecniche di ottimizzazione,
in grafica, in sicurezza informatica (codici, crittografia, trasmissione dei
dati, riconoscimenti e autenticazioni), progettazione di programmi e gestione
di elaboratori, gestione di banche dati.
Il
Corso di Laurea in Scienze Biologiche dell'Università di Firenze è
particolarmente qualificato: da una indagine del CENSIS, che ha considerato
diversi parametri relativi alla didattica e alla ricerca, è risultato ai primi
posti in Italia. I laureati, per esercitare la professione di Biologo in
strutture sia pubbliche che private (laboratori di ricerca, analisi
ospedaliere, studi sull'ambiente, problemi di genetica sull'uomo, su animali e
su piante), si devono iscrivere all’Ordine dei Biologi superando un Esame di
Stato.
Anche
il Corso di Laurea interfacoltà in Biotecnologie offre sbocchi professionali
simili a quelli del Corso di Laurea in Biologia. Il Corso di Laurea in
Biotecnologie è stato attivato di recente ed ha potenzialità molto
interessanti.
Analogamente
il laureato in Scienze Naturali trova sbocchi professionali legati allo studio
dell'ambiente, dell'uomo, di animali e di piante (problemi di genetica,
classificazione, identificazione di agenti patogeni, identificazione di
organismi dannosi, controllo di merci varie, ecc.). Sbocchi di lavoro negli
Enti di gestione del patrimonio naturalistico, come i Parchi Naturali.
I
laureati in Scienze Geologiche possono operare in settori quali la gestione del
territorio e la valutazione d'impatto ambientale, i rischi geologici ed
ambientali, l’esplorazione del sottosuolo, la valutazione e la prevenzione del
degrado dei beni culturali ed ambientali, le variazioni climatiche globali,
l’analisi dei materiali geologici, il rilevamento cartografico.
La
Toscana offre poi opportunità di lavoro per i laureati in Geologia nei settori
dell’industria estrattiva, dello sfruttamento delle risorse idrotermali, dei
problemi legati alla dismissione d’attività minerarie. Altri possibili sbocchi
sono relativi alla ricerca di risorse idriche, d’idrocarburi, di rocce e
minerali, di siti idonei allo stoccaggio dei rifiuti.
D.
Prof. Marcellini, c'è una parte di laureati della Facoltà di Scienze che cerca
sbocco professionale nell'insegnamento?
R.
Certamente, ha ragione! Da sempre la Facoltà di Scienze indirizza una parte dei
suoi laureati all'insegnamento nelle scuole medie, nei licei, negli istituti
tecnici e professionali. Un giovane che provi interesse per l'insegnamento
credo dovrebbe iscriversi ad uno dei Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali. Questo, oggigiorno, è da considerarsi soltanto
come uno dei possibili sbocchi professionali e non necessariamente il
principale. Anche l'insegnamento nell'Università, la cosiddetta carriera
universitaria, è uno sbocco professionale interessante per i laureati della
Facoltà di Scienze.
D.
La ringrazio per le informazioni che ci ha fornito.
R. Grazie a lei. Mi permetta di ricordare di nuovo l'indirizzo web del sito della Facoltà, dove si possono trovare ulteriori informazioni e links, perfino un bando nazionale per borse di studio per matricole (con criteri di assegnazione delle borse solo per merito). L'indirizzo è: www.smfn.unifi.it