Per la Dott.ssa Silvia D'Addario

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Firenze, 17 giugno 2003

 

 

Intervista del Dott. Lorenzo Cavalca (Sole 24 Ore) al Prof. Paolo Marcellini, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Firenze.

 

 

D. Prof. Marcellini, quali sono a suo giudizio i punti di forza dei corsi di laurea, attivati presso il vostro ateneo nell’ambito della Facoltà che presiede, in grado di garantire una preparazione adeguata alle esigenze del mercato del lavoro?

 

R. La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, per compito istituzionale, è chiamata a fornire conoscenze di base del sapere tecnico-scientifico. Più che in passato, oggigiorno tale sapere tecnico-scientifico costituisce una risorsa strategica decisiva per la società. La frontiera della ricerca nelle scienze e nelle tecniche è avanzata con passi da gigante negli ultimi decenni e la Facoltà di Scienze ha, fra gli altri, il compito di diffondere tali conoscenze. Un punto di forza della Facoltà di Scienze dell'Ateneo fiorentino, ma il discorso è applicabile anche a molte Facoltà di Scienze di altri Atenei italiani, è il continuo aggiornamento dei docenti in questa rincorsa alle innovazioni, in questo seguire la frontiera della ricerca. I docenti della Facoltà di Scienze dell'Università di Firenze, quasi 400, praticano tutti (o quasi) il tempo pieno, con attività principale svolta nel campo della ricerca scientifica, dell'aggiornamento e della didattica. Forse anche per questo la Facoltà di Scienze dell'Ateneo fiorentino figura al vertice delle classifiche stilate dagli organi di informazione che curano periodicamente i vari Dossier sulle Università.

 

D. A distanza di qualche anno dall’introduzione del 3+2, quali sono gli effetti positivi, ma anche negativi se ce ne sono, scaturiti dalla riforma?

 

R. La riforma universitaria che ha introdotto le lauree brevi è in fase di sperimentazione. Dal prossimo autunno inizieremo la sperimentazione del terzo anno. Il lavoro di preparazione e di prima attuazione della riforma è stato notevole. I vari Corsi di Laurea hanno prodotto ordinamenti e regolamenti che sono visibili nel sito della Facoltà, all'indirizzo www.smfn.unifi.it. E' forse opportuno aspettare di formare i primi laureati, nel corso del 2004, prima di trarre conclusioni.

Certo io vedo con molta preoccupazione alcuni effetti collaterali negativi: gli studenti hanno meno tempo a disposizione per acquisire i nuovi concetti e le informazioni scientifiche; diciamo che non hanno abbastanza tempo per "digerirli". C'è il rischio di abbassare il livello generale degli studi universitari, e di abbassare in conseguenza, negli anni a venire, il livello culturale della società.

Nella nostra Facoltà abbiamo preso delle precauzioni, in particolare con l'impegno a tempo pieno dei docenti, ma le preoccupazioni restano.

 

D. In base alla sua esperienza, quali sono i settori del mercato del lavoro più ricettivi ad accogliere i laureati presso la "sua" Facoltà? Ha qualche dato in materia? Quali sono gli strumenti e le soluzioni che possono migliorare l’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro?

 

R. La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Ateneo fiorentino fornisce percorsi di studi scientifici all’avanguardia, con particolare attenzione al mondo del lavoro, rispettando le tradizioni di ricerca e di studio serio, approfondito e aperto al confronto con la comunità scientifica italiana, europea ed internazionale.

La preparazione dei laureati italiani in materie scientifiche è sempre stata tradizionalmente di livello molto elevato ed ha assicurato una facile collocazione della maggior parte dei laureati nel mondo del lavoro. Le ditte, l'industria, gli Enti pubblici e privati spesso cercano laureati in discipline scientifiche, indicando più settosettori, senza necessariamente prediligerne uno solo. In genere il contributo dei laureati in materie scientifiche è dovuto soprattutto al loro apporto metodologico, alle capacità acquisite durante gli studi universitari a risolvere problemi.

I settori del mondo del lavoro interessati ad accogliere i laureati della Facoltà di Scienze sono numerosi e sono correlati alle diverse specializzazioni che i laureati acquisiscono nei vari "sottosettori" della Facoltà. Tali sottosettori sono i "Corsi di Laurea"; nell'Università di Firenze sono ben 11! Ecco l'elenco: Biotecnologie, Chimica, Chimica applicata, Fisica, Informatica, Matematica, Ottica, Scienze biologiche, Scienze geologiche, Scienze naturali, Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Gli ordinamenti e i regolamenti dei Corsi di

Laurea prevedono attività di tirocinio da svolgersi presso Enti e Aziende esterne all’Università.  E' lungo descrivere tutte le opportunità di lavoro che si presentano per i laureati.

 

D. Non si preoccupi di fornire un elenco dettagliato di sbocchi professionali: i nostri lettori saranno sicuramente interessati.

 

R. Bene! Inizio dai Corsi di Laurea in Chimica ed in Chimica applicata, i cui laureati trovano sbocchi professionali nei settori dell'industria chimica, petrolchimica, metallurgica, meccanica, alimentare, farmaceutica, tessile. Anche presso Enti pubblici e privati: Università, CNR, ENEA, Istituto superiore di Sanità, ministeri, dogane, ospedali, ASL, camere di commercio, Comuni, laboratori di analisi chimica in genere, dell'ambientale, dell'inquinamento. Per alcuni di questi aspetti è forse anche più specifica la laurea in "Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali", anche questa fornita dalla Facoltà di Scienze.

Anche i laureati in Fisica trovano occupazione presso Enti di ricerca pubblici e privati. I laureati che escono dal Corso di Laurea in Fisica, quasi sempre molto qualificati, danno il loro contributo in svariati campi della scienza e delle applicazioni; ad esempio nel controllo dell'ambiente, nell'informatica, nel campo dell'economia, mediante tecniche di indagine diagnostica e di terapia medica, con tecniche di conservazione nel campo dei beni culturali.

I laureati in Informatica trovano sbocchi professionali nell’ambito della progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici, in imprese produttrici nelle aree dei sistemi informatici e delle reti di calcolatori, nonché nelle imprese, nelle amministrazioni e nei laboratori che utilizzano sistemi informatici complessi.

I laureati del Corso di Laurea in Matematica trovano lavoro in ambito informatico, gestionale, industriale ed economico finanziario. C'è necessità di progettare ed utilizzare "modelli matematici" in vari settori della pubblica amministrazione, dell'industria, del commercio, dei trasporti e comunicazioni, del credito e assicurazioni, della finanza, della statistica, anche nella elaborazione di dati sperimentali in medicina. Servono competenze matematiche (ed anche competenze informatiche) in tecniche di ottimizzazione, in grafica, in sicurezza informatica (codici, crittografia, trasmissione dei dati, riconoscimenti e autenticazioni), progettazione di programmi e gestione di elaboratori, gestione di banche dati.

Il Corso di Laurea in Scienze Biologiche dell'Università di Firenze è particolarmente qualificato: da una indagine del CENSIS, che ha considerato diversi parametri relativi alla didattica e alla ricerca, è risultato ai primi posti in Italia. I laureati, per esercitare la professione di Biologo in strutture sia pubbliche che private (laboratori di ricerca, analisi ospedaliere, studi sull'ambiente, problemi di genetica sull'uomo, su animali e su piante), si devono iscrivere all’Ordine dei Biologi superando un Esame di Stato.

Anche il Corso di Laurea interfacoltà in Biotecnologie offre sbocchi professionali simili a quelli del Corso di Laurea in Biologia. Il Corso di Laurea in Biotecnologie è stato attivato di recente ed ha potenzialità molto interessanti.

Analogamente il laureato in Scienze Naturali trova sbocchi professionali legati allo studio dell'ambiente, dell'uomo, di animali e di piante (problemi di genetica, classificazione, identificazione di agenti patogeni, identificazione di organismi dannosi, controllo di merci varie, ecc.). Sbocchi di lavoro negli Enti di gestione del patrimonio naturalistico, come i Parchi Naturali.

I laureati in Scienze Geologiche possono operare in settori quali la gestione del territorio e la valutazione d'impatto ambientale, i rischi geologici ed ambientali, l’esplorazione del sottosuolo, la valutazione e la prevenzione del degrado dei beni culturali ed ambientali, le variazioni climatiche globali, l’analisi dei materiali geologici, il rilevamento cartografico.

La Toscana offre poi opportunità di lavoro per i laureati in Geologia nei settori dell’industria estrattiva, dello sfruttamento delle risorse idrotermali, dei problemi legati alla dismissione d’attività minerarie. Altri possibili sbocchi sono relativi alla ricerca di risorse idriche, d’idrocarburi, di rocce e minerali, di siti idonei allo stoccaggio dei rifiuti.

 

D. Prof. Marcellini, c'è una parte di laureati della Facoltà di Scienze che cerca sbocco professionale nell'insegnamento?

 

R. Certamente, ha ragione! Da sempre la Facoltà di Scienze indirizza una parte dei suoi laureati all'insegnamento nelle scuole medie, nei licei, negli istituti tecnici e professionali. Un giovane che provi interesse per l'insegnamento credo dovrebbe iscriversi ad uno dei Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Questo, oggigiorno, è da considerarsi soltanto come uno dei possibili sbocchi professionali e non necessariamente il principale. Anche l'insegnamento nell'Università, la cosiddetta carriera universitaria, è uno sbocco professionale interessante per i laureati della Facoltà di Scienze.

 

D. La ringrazio per le informazioni che ci ha fornito.

 

R. Grazie a lei. Mi permetta di ricordare di nuovo l'indirizzo web del sito della Facoltà, dove si possono trovare ulteriori informazioni e links, perfino un bando nazionale per borse di studio per matricole (con criteri di assegnazione delle borse solo per merito). L'indirizzo è: www.smfn.unifi.it