Una lettera di Giovanni Anzidei sull'insegnamento della Matematica

Giovanni Anzidei (1961-2009) è stato un grande amico, geniale come pochi altri. Giovanni Anzidei a destra Si è laureato in Matematica a Firenze con Vincenzo Ancona. Riporto qui, quasi integralmente, una sua

lettera

del 2007, che si può definire un pamphlet sull' insegnamento della Matematica, dove Giovanni riporta significativi episodi della sua esperienza di insegnante nelle scuole medie di Compiobbi e di Vinci. Negli ultimi anni ha insegnato presso la scuola media Dino Compagni di Firenze. L'intervento caloroso dei suoi studenti alla cerimonia funebre è stato estremamente commovente. La lettera discute la possibilità di insegnare argomenti avanzati di Matematica a ragazzi delle medie e contiene numerosi suggerimenti operativi per la didattica, insieme a varie divagazioni ironiche.

Indice della lettera

  1. Le equazioni di primo e secondo grado
    Una critica all'insegnamento dogmatico delle proporzioni e delle equazioni "Nella mia esperienza d'insegnante ho sempre sottolineato il fatto che lo scopo è trovare x, ma mi sono sempre impantanato sulle regole, perché invariabilmente queste si trasformavano nel fine quando invece sono il mezzo. Quest'anno ho capito che, invece di fornire regole, dovevo attaccarmi a quello che gli alunni avevano imparato alla scuola elementare, ossia le cosiddette riprove"
  2. Il calcolo monomiale e polinomiale
    Questo capitolo è interessantissimo, analizzando il diverso approccio al calcolo letterale di studenti cinesi e italiani, fornendo una chiave per l'introduzione delle lettere nell'algebra "noi ola capito, pelché lei spiegato bene stavolta"
  3. Alcune dimostrazioni
    Radice di due è irrazionale, le dimostrazioni per assurdo "Io credevo che il problema più grosso sarebbe stato quello di far capire come funziona una dimostrazione per assurdo e avevo promesso alcuni semplicissimi esempi di dimostrazioni di quel tipo. Nessuno aveva capito alcunché....."
  4. Alcune "curiosità" matematiche
    La successione 2^n, il nastro di Moebius, la successione di Fibonacci, i frattali, la cartografia, il numero degli antenati di una persona generica "forse discendiamo tutti dai figli illegittimi che Confucio e Giulio Cesare seminarono a giro, ma c'è invece una conseguenza molto più interessante: chiunque di noi ha nella sua genealogia marocchini, albanesi, cinesi, bisessuali, juventini... Quindi non ha senso parlare di razze pure: questo ragionamento matematico spazza via ogni fondamento di qualsiasi tipo di razzismo..."
  5. Un pò di matematica astratta
    Funzioni, relazioni, spazi vettoriali "Però il giorno dopo è venuto da me un ragazzino, considerato di fascia medio-bassa, mi ha detto che lui aveva capito benissimo e mi ha consegnato un elaborato..."
  6. L'informatica e il codice HTML "Quei bambini sapevano a malapena leggere ma erano perfettamente consci in quale sottocartella di quale cartella si trovavano e in quale sottocartella di quale cartella dovevano andare per copiare una precisa immagine per poi incollarla nel loro file. Un senso dell'orientamento naturale che né io né le loro maestre potevamo comprendere o gestire. In particolare, in quel corso d'informatica, ho avuto modo di prendere coscienza delle spaventose capacità di astrazione di cui un bambino è dotato e mi sono reso conto che l'algebra va insegnata alle elementari, partendo ovviamente da categorie e funtori."
  7. Conclusioni
    Contiene molte indicazioni bibliografiche "Se si vuol vedere la realtà per come essa è , occorre focalizzarsi sull'individuo che si ha davanti in quel preciso momento e in quel preciso luogo, dimenticando stereotipi, etichette, e simboli, sforzarsi di capire di cosa necessita e, se possibile, darglielo."
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