S'inizia poi la formalizzazione del problema.
L'incognita, che noi indicheremmo x è chiamata "la cosa" e abbreviata
in "1 co.".
Il quadrato dell'incognita (per noi x2) è invece indicato con
un altro nome, "censo", e abbreviato in "1 ce."
Per esprimere allora quello che noi scriveremmo x2 + 4 = 5x
Pacioli dice:
"aggiunto 4 a un censo sarà uguale a 5 via (per) una cosa";
e in notazione abbreviata (p. sta per +):
1 ce. p. 4 è uguale a 5 co.
Una volta giunti all'equazione seguono poi le istruzioni per risolverla.
La formula risolutiva dell'equazione di secondo grado
x2 - bx + c = 0 ci dice che una soluzione (l'altra viene qui
trascurata) è
E questo è proprio ciò che dice Pacioli, come potete verificare seguendo passo passo ciò che segue.