Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n+1 su un campo K e k un numero intero positivo, kdim(V) .
D’ora in avanti penseremo la Grassmanniana G(k,V) come l’insieme degli spazi proiettivi k-dimensionali in P(V) .

Fissiamo un sistema di coordinate (x0, ... , xn) per P(V) .
Se prendiamo uno spazio ΛG(k,V), di dimensione k+1 , Λ si può rappresentare con una matrice di ordine (k+1)x(n+1) :

MΛ = $parentesi$

a0,0

. . .

a0,n

.

.

.

.

.

.

.

.

.

an,0

. . .

an,n

$parentesi$

dove le righe corrispondono alle coordinate di una base {v0, ... , vk} di Λ .
Nota.

Il rango di MΛ è k+1 , quindi possiamo, ad esempio, supporre che il minore corrispondente alle prime k+1 colonne di MΛ sia diverso da zero; dunque, a meno di moltiplicare per un’opportuna matrice, Λ si può rappresentare in un unico modo con una matrice del tipo

A = $parentesi$

1

. . .

0  

b0,k+1

. . .

b0,n

.

.

.

.

.

.

.

.

.

0

. . .

1  

bk,k+1

. . .

bk,n

$parentesi$ .

Ricordiamo l’immersione di Plücker:

νk :

G ( k , V )

P(k+1(V ))

< v 1 , ... , v k + 1 >

freccia

[v 1 ∧ ... ∧ v k + 1]

L’applicazione νk associa dunque a Λ il punto di P(k+1(V)) le cui coordinate sono i minori massimali della matrice MΛ.
Nota.

Quindi otteniamo una parametrizzazione per le varietà di Grassmann:

par :

G(k,n)

P (k+1(Cn+1 )) $\simeq$ P $\binom{n+1}{k+1}$-1 = PN

A = $parentesi$

1

. . .

0  

b0,k+1

. . .

b0,n

.

.

.

.

.

.

.

.

.

0

. . .

1  

bk,k+1

. . .

bk,n

$parentesi$
freccia

{minori di ordine k+1 di A}.