Francesco Mugelli


Una successione, una proprietà ecc. dipendente da un indice è definita per ricorrenza se è definita riferendosi ai valori precendenti dell'indice e non esplicitamente.
Per esempio, la successione

a1 = 3, a2 = 4, a3 = 6, a4 = 10, a5 = 18, a6 = 34, ecc.

può anche essere definita per ricorrenza se assegnamo un valore iniziale ed una legge per ricavare un termine in base ai precedenti:

a1 = 3, an = 2 an - 1 - 2.

Una sommatoria può sempre essere scritta come una ricorrenza. Nel nostro esempio,

il valore iniziale è S(1) = 1 e la legge è S(n) = S(n - 1) + n.

Una successione famosa, definita per ricorrenza è la successione di Fibonacci, in cui la ricorrenza è fatta utilizzando due termini invece di uno solo. Di conseguenza sarè necessario assegnare due valori iniziali:

a1 = 1, a2 = 1, an = an - 1 + an - 2.

I primi termini di questa successione sono:

a3 = 2, a4 = 3, a5 = 5, a6 = 8, a7 = 13, a8 = 21, a9 = 34, ecc.

La successione diverge ad infinito. Se consideriamo invece il rapporto qn = an / an - 1 tra due termini successivi, i primi valori di qn sono:

q2 = 1/1 = 1.0000 q6 = 8/5 = 1.6666
q3 = 2/1 = 2.0000 q7 = 13/8 = 1.6250
q4 = 3/2 = 1.5000 q8 = 21/13 = 1.6154
q5 = 5/3 = 1.6666 q9 = 34/21 = 1.6190

Il rapporto tra due termini successivi tende ad un certo valore L. Siete in grado di calcolare esattamente L? Forse informandovi sulle frazioni continue potrebbe venirvi qualche idea. Ci sono comunque anche altri modi, forse più semplici, di trovare la soluzione.